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Stra,  Il richiamo della foresta in mostra

Dal 10 al 17 dicembre 2011

Expo Internazionale di Arti Visive: Il richiamo della foresta è il titolo della mostra che si inaugura sabato 10 dicembre 2011, ore 17.00, al pianterreno di Villa Pisani a Stra. La mostra è stata organizzata dall’Associazione Culturale Artistica "QueenArtStudio" di Padova ed è stata curata da Maria Grazia Todaro. L'associazione vuole sensibilizzare il pubblico sull'importanza di salvaguardare la foresta e, più in generale, la natura contro le aggressioni perpetrate contro di essa dai paesi industrializzati (USA, Europa, Giappone) e dai paesi in via di sviluppo (Cina, India, Brasile). In questi giorni (Conferenza di Durban, 28.11-11.12.2011) gli Stati hanno rimandato al 2020 l'inversione di rotta, nonostante i cambiamenti climatici in atto, dall'aumento degli uragani e delle alluvioni all'aumento della temperatura con il conseguente scioglimento dei ghiacciai. Per la salvaguardia delle foreste gli artisti danno il loro contributo donando le opere al WWF. Per i prossimi anni il WWF si propone quattro obiettivi: l’aumento della superficie delle foreste protette, il ripristino delle aree deforestate più importanti, la certificazione delle foreste gestite e, entro il 2020, l'azzeramento della deforestazione. I cambiamenti climatici renderanno aride grandi zone abitate con la conseguente migrazione delle popolazioni colpite verso territori che offrono condizioni di vita vivibili. Gli "sfollati" saranno centinaia di milioni, non saranno gestibili da alcuna organizzazione nazionale o internazionale, ed avranno un effetto destabilizzante in tutte le società e gli Stati che li hanno accolti o che non sono riusciti a fermare il loro arrivo. Le tensioni saranno esasperate dal prevedibilissimo e già avvenuto fallimento del Welfare State nei paesi industrializzati, dal prevedibilissimo e già avvenuto fallimento del melting pot in USA, Francia, Gran Bretagna (ed anche ex Jugoslavia) e dal fallimento di tutte le iniziative, peraltro costosissime sul piano economico, di integrare anche percentuali relativamente basse di immigrati extracomunitari. Il nostro immediato futuro, non un astratto e lontanissimo avvenire dell'umanità, si presenta oscuro quanto non era mai stato dall'età della pietra in poi. Ma ora godiamoci la bellezza delle opere degli artisti presenti nelle stanze di Villa Pisani.

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